Luoghi senza tempo:La Verna

Rimane un ricco corredo di architetture e di opere d’arte racchiuse nei centri abitati della Valle del Casentino,custodite nei santuari,che ebbero un ruolo straordinario nella vicende di questa regione.

La Verna.

La Verna

La Verna

Il paesaggio  del Casentino orientale è improntato dall’inconfondibile profilo del Monte Penna che emerge all’improvviso con le sue linee rocciose e il suo mantello di foresta dalle ondulazioni coperte di pascoli e rada boscaglia che si stendono verso la valle del Tevere. La rupe-più conosciuta come Monte della Verna dalla cittadella monastica adagiata su un terrazzo del suo versante occidentale-è un luogo di grande bellezza e carico di un potentissimo afflato mistico.

La Verna

Il Chiostro-La Verna

La sua storia religiosa ebbe inizio nel maggio 1213,quando il conte Orlando Cattani,feudatario del Castello di Chiusi e di vaste tenute circostanti,ne fece dono a San Francesco durante un loro incontro vicino a San Leo;il nobile,toccato dalle parole di un sermone del Santo,volle donargli quel luogo “molto solitario e selvatico e molto bene atto a chi volesse fare penitenza(…..)o a chi desidera vita solitaria.S’egli ti piacesse,volentieri il donerei a te e a’ tuoi compagni per la salute dell’anima mia”.

La Verna

Corridoio con affreschi-La Verna

A quei tempi tutta la zona doveva esser selvaggia e poco popolata e le grotte fra le rupi del monte erano il rifugio di banditi;nonostante ciò,o forse per questo,Francesco fu entusiasta della relazione  dei due monaci inviati sul monte e fu colto dal desiderio di andarvi lui stesso,cosa che fece nel luglio 1214;durante la prima salita il Santo sostò sotto una grande quercia dove fu accolto dal vociare festoso di una moltitudine di uccelli,evento interpretato come manifestazione del desiderio divino “che noi abitiamo in questo monte solitario”;Francesco ritornò alla Verna almeno altre cinque volte,dimorando in una “celluzza a piè di un bellissimo faggio”,dove aveva   come vicino  un falco che “col suo canto e il suo isbattersi lo chiamava al mattutino”.

La Verna

La Verna

Per questo monte, Francesco ebbe una predilezione del tutto particolare:infatti,pur avendo scelto per sè e per i suoi frati la missione apostolica,amò e ricercò sempre la vita contemplativa e solitaria. Nel 1218 si conclusero i lavori per la costruzione della chiesetta di Santa Maria degli Angeli,iniziati due anni prima con l’aiuto del conte Orlando.Il 30 settembre 1224 , dopo aver ricevuto le Stimmate durante un ritiro sulle scogliere occidentali del monte,San Francesco scese dalla Verna per non tornarvi più. Nel suo commovente discorso d’addio fra l’altro il Santo raccomandò:”Fra Masseo,sappi che la mia intenzione è che in questo luogo vi siano religiosi  timorati di Dio e de’ migliori del mio Ordine”;fu però solamente nel 1250,grazie alle indulgenze concesse da papa Innocenzo IV per la costruzione ed il mantenimento del santuario,che ebbe inizio il presidio stabile di questi luoghi santi,proseguito ininterrottamente fino ai giorni nostri.

La Verna

La Verna

Prof.ssa Antonina Concetta Pellerito

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